Un'inutile prova. Del cuoco.
Lo Stato ha accluso alla bolletta Enel l'abbonamento alla tv. Insomma, dagli e dagli ha trovato l'escamotage. Ma, al di là delle polemiche più o meno realistiche, la Rai dovrebbe essere almeno più flessibile. Si parla tanto di flessibilità. Per chi lavora. Peggiorando le condizioni del lavoratore che, in nome di una flessibilità irraggiungibile - è 'flessibile' l'organismo di un operaio che ha fatto una vita di lavoro? - è costretto a elemosinare un posto di lavoro che nessuno dà. Comunque e al di là della precedente digressione, i dirigenti Rai non dovrebbero essere, loro sì, flessibili nei programmi? Si provi a seguire quanto successo in questa manifestazione.
“La scuola italiana deve mantenere la sua fondamentale funzione di
garantire a tutti pari condizioni di partenza. Non devono essere il
benessere familiare o l’elevato grado di istruzione dei genitori i
fattori più importanti per assicurare ai giovani conoscenza e cultura”. È
un passaggio del discorso del presidente della repubblica, Sergio Mattarella,
all’inaugurazione dell’anno scolastico a Sondrio. Il Presidente ha
anche parlato di altri temi: i fondi del governo per l’edilizia
scolastica, il bullismo, la crescita economica e l’occupazione.
Ci sono stati anche alcuni validi e interessanti interventi fatti dagli studenti.
Uno, in particolar modo, fatto con l’ausilio dei sacchi della
spazzatura, è stato veramente centrato e ben congegnato. Il tema era
legato agli sbarchi dei disperati in Sicilia. Ad un certo punto, ex abrupto, la Rai ha pensato bene di tagliare il programma e immettere Antonella Clerici e quel suo inutile e disturbante ‘Prova del cuoco’.
I ragazzi sono stati annullati con la loro rappresentazione. E’
incredibile, detto en passant, come tutte le tv, private e pubbliche,
continuino a programmare ‘sta gente che continua a cucinare. La gente
non lavora nelle miniere, ma pensa di nutrirsi come se spaccasse pietre a
Yuma. Salvo poi andare a spendere soldi – che non ha – nelle palestre.
Dove è andato a finire il buon senso?
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