Ciao Verdone, ciao Parisi.
Per gentile concessione) Giovanni Contini intervista il cantautore bolognese Mimmo Parisi , impegnato nella promozione del suo nuovo disco “Non Faccio Prigionieri”, secondo album di inediti composto da 9 brani, (e del quale, inaspettatamente, fa quasi da traino “Ciao Verdone”, un brano rock/blues dalla verve ironica) che raccontano storie di provincia, punti di vista personali che s’intrecciano ovviamente con la gente con la quale viene a contatto. Oltre che ovviamente nel mondo, in questo 2013 – periodo che canti nel tuo nuovo album – a Bologna cosa è cambiato? Bologna è stata ed è ancora una città vitale. La sua vitalità non è data tanto dai bolognesi quanto dall’incontro fra bolognesi e la gente che anima e vive la nostra città arrivando da fuori. A vent’anni avevo tanti amici pugliesi, calabresi e da ogni parte d’Italia che erano qui per studiare e anche oggi il contesto è lo stesso anche se ora, per quanto riguarda la socialità e le serate da trascorrere ...