Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2018

"Sono tornati i Braccialetti rossi", seconda edizione

Immagine
Sono tornati i Braccialetti rossi - Foto da Ufficio Stampa Ecco la nuova edizione di "Sono tornati i Braccialetti rossi" . La storia è stata inglobata tra un rinnovato incipit. e un epilogo struggente. Questo libro presenta un racconto che tratta delle 'avventure' di alcuni bambini appassionati della omonima serie televisiva. Il contesto è quello della Pediatria dell'ospedale Bellaria di Bologna.  Insieme a questa storia, l'autore, con scrittura lieve, propone alcuni altri appassionanti racconti estrapolati da "Racconti di periferia" , libro 2° classificato al premio letterario 'NotaD'Autore2016', dopo "Scusate il disordine" di Ligabue. Mimmo Parisi presenta ai suoi lettori questa nuova edizione con la consueta facilità di scrittura, che costituisce il fil rouge di un libro caratterizzato dalla leggerezza e dalla commozione.

Ti voglio bene come nei film, Parisi eLove Talent

Immagine
Si chiama  Ti voglio bene come nei film : è un romanzo che gratuitamente potete leggere e votare  QUI. Sono qui con l’autore di un libro che, già nel titolo, dice tutto. Allora, Mimmo Parisi è un cantautore interessato anche alla letteratura ‘fatta’? «Ovviamente, sì. Tuttavia non è mera voglia di sconfinamento culturale: mi aggiro nei pressi della pagina scritta per il semplice fatto che essa è una ramificazione della cultura.» Hai ragione. Tutte le forme compositive portano dritto lì.Anzi, colgo l’occasione, prima di passare al tema principe del nostro incontro, per chiederti se, nei momenti bui, la cultura possa essere un valido baluardo per dare serenità alla propria vita. «Guarda, per come la vedo io, essa è uno scudo forgiato con un materiale più resistente di quelli usati dai 300 delle Termopili!» Ah, però: allora devo sospettare che con te viaggi sempre qualche libro.   «Sempre. A volte, anche più di uno. Non solo romanzi, ma anche la poesia:

I milionari del rock secondo Billboard

Immagine
shadow 0 Niente cd, vinili o streaming. Il vero business della musica sono i concerti. Prendiamo gli U2. Sono la band più pagata del mondo e nel 2017, solo negli Stati Uniti, hanno portato a casa 54 milioni di dollari (47,3 milioni di euro) di cui 52 arrivati dalle apparizioni dal vivo con la serie di show dedicati ai 30 anni di  The Joshua Tree . Le altre voci di entrata contano poco: 1,1 milioni di dollari dalle vendite di cd e vinili, 705 mila dallo sfruttamento dei loro diritti d’autore e 624 mila dallo streaming da piattaforme come Spotify, Apple Music e YouTube. È tutto tour. A fare i conti ci ha pensato il magazine  Billboard , che ha stilato la  classifica  dei cinquanta musicisti più pagati dello scorso anno tenendo conto dei soli dati statunitensi. In Italia infatti sarebbe impossibile calcolarli: non c’è trasparenza sui numeri dei concerti. Ad ogni modo, con i supporti fisici che vanno scomparendo e l’ascolto online che paga poco, l’80 per cento d