Qualche appunto su Guerra e Pace
Ospitiamo con grande simpatia un freelance journalist che risponde al nome di Diego Romero. Per i più precisi, segnaliamo il link originale del servizio: http://www.comunicati.eu/guerra-e-pace-15711 . Sono arrivato all’ascolto di “Non Faccio Prigionieri” attraverso una via, come dire, obliqua: in uno degli ultimi soleggiati pomeriggi ottobrini di quest’annus orribilis targato 2013, ero presente in corpo e spirito nei Giardini Margherita, parco di Bologna ultraconosciuto, ultrafrequentato, ultralberato, ultrasportivo per la presenza congrua di atleti jogginanti, insomma, ultra. Me ne stavo lì combattuto tra l’alzarmi dalla panchina e andarmi ad abbeverare con un caffè macchiato o ritirarmi nelle mie stanze geograficate in Bolognina, a sorbirmi il secondo terribile mattone di “Guerra e Pace”. Decisi che ero già abbastanza nervoso e che le moine della caffeina le avrei gradite in altra occasione. Quindi mi alzai per avviarmi alla fermata della diligenza arancione delle 15. Al