Cose che succedono in America (e dove se no, a Bordighera o Pozzuoli? No, non sono nomi rock, anzi è proprio l’Italia che non è rock. Amen.). Dunque, si diceva che in America succedono cose più o meno così: un adolescente di mestiere tennista fallito, per nostra fortuna, tale Lars Ulrich, stravede per la new wave del metal britannico. Tra una stravisione e l’altra cazzeggia con James Hetfield . Bene, a questo punto si può iniziare con le considerazioni e con la ciccia della narrazione. Come riuscissero a sopportarsi i due citati sopra, non si sa: provenivano da ambienti decisamente diversi sia per cultura che, presumibilmente, per dollarini. Tuttavia, come si sa, i sogni fanno miracoli, della serie che quando stiamo svegli facciamo e prepariamo progetti scampanati, degni di un alligatore che gioca d’azzardo nei giorni vietati. Anzi, qui e in questo momento, si coglie l’occasione per meditare. Meditiamo. Io ho meditato che sarebbe auspicabile che ci rinchiudessi...
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