Note e parole per Tugce
Da
qualche giorno, il cantautore Parisi, ha pubblicato “McDonalds's
Angel”, il suo primo lavoro targato 2015. Quello che segue è un
approfondimento per capire da dove parta l'imput per una canzone
particolarmente sentita.
“McDonalds's
Angel”, il tuo nuovo brano: ne vogliamo parlare?
“Okay,
siamo qua apposta, no?”
“Sicuro.
Sono del parere che, oggi, nessuno possa fare a meno di internet. Si
salvano solo quei pochi temerari che si fidano del canto del gallo
per svegliarsi al mattino e dei calli del nonno per predire la
pioggia…”
E’
vero: la storia di Tugce Albayrak dove l’hai appresa?
“Su
internet, ma anche da altri media. E’ del tutto inutile che ti dica
dell’effetto che ha avuto su di me: d’altra parte è esperienza
di tanti quel sentimento che ti prende nel leggere di queste nemesi.”
In
questo caso, una nemesi del tutto gratuita…
“Giusto.
Il pugno che ha stordito quella povera ragazza, nemmeno 23 anni, non
aveva niente da spartire col significato di atto riservato agli dei.
No, il colpevole non è stato un dio, ma solo un individuo ubriaco e
spaccone.”
I
fatti sono ultra conosciuti. A Offenbach, in un McDonald's, due
ragazzine di 13 e 16 anni vengono importunate pesantemente da
teppisti. Nessuno muove un dito se non, Tugce, questa giovane ragazza
di origini turche…
“…Quando
tutto sembrava finito e quando Tugce
decide di lasciare il McDonald's, il capo dei balordi, fuori, le
sferra un pugno che causa a Tugce
un’emorragia cerebrale. Poi ci sarà il coma. Il padre decide,
quindi, di staccare la spina. Fine.”
Fine…
“Fine.
Non c’è altro da dire: non ci sono parole”.
Mimmo
Parisi, cosa fare in queste situazioni che, prima di essere fisiche,
sono emorragie psichiche che svuotano e prostrano?
“Io
posso parlare solo per me. Fossi stato Sofocle avrei scritto una
tragedia, sono un cantautore e dedico a questa eroica ragazza, una
canzone che non avrei mai voluto scrivere. Tugce
Albayrak, la protagonista della mia “McDonalds’s
Angel”, ha dato la sua vita per qualcuno che non conosceva.
Io do a lei solo un pensiero fatto di note e parole: “McDonalds's
Angel”.
Giorgia Conti, blogger
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