Il batterista dei Matia Bazar, Golzi
Golzi era nella sua casa di Bordighera quando
è stato aggredito da un infarto mortale. Il batterista era in vacanza,
nell’attesa di entrare in una nuova stagione concertistica che lo avrebbe
portato ancora una volta in contatto coi suoi fan o semplici estimatori. A
proposito di fan, il suo ultimo contatto recente risale all'8 agosto 2015. In
questa data ha suonato con i Matia Bazar, la sua band di sempre,
all'Outlet Village Cilento, a Eboli (SA). E’ stato il suo ultimo concerto. Poi,
come già anticipato, un attacco di cuore lo ha ghermito nella sua casa di
Via dei Colli a Bordighera, durante la notte tra il 12 e il 13 agosto 2015.
Golzi aveva 63 anni.
Il batterista, ma anche
arrangiatore e paroliere, è stato l’unico membro storico che ha
funto da testimone nell’evoluzione dei Matia Bazar. Infatti, questa band
ha visto nelle sue fila diversi musicisti. In estrema sintesi, il processo
d'inserimento che fece approdare Giancarlo all’interno della
formazione dei Bazar, è riducibile
ad un percorso che vide i musicisti Piero Cassano e Carlo
Marrale costituire il gruppo progressive/melodico dei Jet. Questi, dopo aver avviato il gruppo, nel 1975, con l'inserimento
di Antonella Ruggiero e di Giancarlo Golzi, cambiarono il
nome Jet in Matia Bazar. A questo punto i Matia Bazar, perlomeno la formazione più conosciuta,furono
pronti: Giancarlo Golzi, Piero Cassano, Carlo
Marrale, Aldo Stellitta e Antonella Ruggero.
Parlare di Golzi solo in ambito Matia Bazar, comunque sarebbe riduttivo. Infatti, il musicista
iniziò la sua carriera con una band di alta fattura e legata, va da se, ad
un’altra temperie storico-musicale. Il riferimento va al Museo Rosenbach,
costituito da musicisti legati al rock prog anni settanta. Con loro incide
l'album Zarathustra. In questo gruppo rimane fino al 1973. La loro casa
discografica, negli anni novanta pubblicherà incisioni inedite che rispondono
ai titoli di ‘Rarities, Live’72’. Nel 2000, con l’arrivo del nuovo millennio,
Rosenbach si rimette insieme per pubblicare l’album ‘Exit’.
Golzi è l’ultima perdita di un
gruppo che ha portato nel mondo il vessillo di una musica italiana alternativa.
In ogni caso, alternativa al classico paradigma del bel canto: certo, i Matia Bazar erano melodici, ma l’attenzione agli stili
musicali internazionali era ben presente. Infatti,
oltre a Golzi, nel 1998 anche Aldo Stellitta fu purtroppo
vittima di un problema di salute severo. Stellitta, lo ricordiamo brevemente, è
il bassista che contribuisce a rendere famosi alcuni dei brani più popolari
della band Bazar: in una lunga carriera
di successi, Stellitta, Golzi e compagni passano da
‘Per un'ora d'amore’, ‘Stasera che sera’ e ‘Solo tu’ al
techno pop di ‘Vacanze romane’, ‘Souvenir’ e ‘Ti sento’.
Commenti
Posta un commento