L'ora legale e gli italiani che votano sbagliato
Un film bello che mostra l'Italietta
È ambientato in una piccola cittadina siciliana che di inventato ha solo il nome L’ora legale, la nuova commedia di Ficarra&Picone scritta insieme ad Edoardo De Angelis, Nicola Guaglianone e all’ormai storico collaboratore Fabrizio Testini.
Attori, sceneggiatori e anche registi, dopo l’esordio dietro la macchina da presa nel 2007 con Il 7 e l’8, i due comici raccontano una realtà locale che subito appare metafora concentrata dell’intero Paese ostaggio di se stesso perché diviso tra la costante invocazione al cambiamento e la sua immobilità.
Due facce della stessa medaglia rappresentate da Natoli, il nuovo corso, e da Patanè, il politico corrotto. In mezzo quel popolo che a gran voce denuncia la propria insoddisfazione attraverso il voto.
E così la fascia tricolore passa all’insegnante deciso a realizzare ogni punto del suo programma elettorale, dalla raccolta differenzia all’abbattimento delle strutture abusive, passando per la stretta contro i furbetti del cartellino e commercianti ambulanti senza distinzioni o favoritismi, neanche per i due cognati.
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