Kiko Loureiro

Il grande chitarrista rock e fusion brasiliano in intervista per noi in occasione della sua clinic a Milano.

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Pubblicato il 21/12/2009
ZioMusic come regalo di Natale e fine anno 2009 ha voluto riservare a tutti voi un’intervista veramente importante, con uno dei chitarristi più apprezzati e in crescita di questi ultimi anni. Kiko Loureiro, chitarrista della famosa metal band brasiliana Angra e autore di tre dischi solisti molto ben recensiti e venduti in tutto il mondo, è un musicista, strumentista e compositore che ha saputo dimostrare come la fusione culturale tra stili musicali possa creare grandi cose. Sia con gli Angra che nei suoi brani strumentali attraversa il filone dell’heavy metal e del rock per arrivare alle radici più profonde della musica brasiliana passando per la fusion moderna, il tutto eseguito con i mezzi tecnici straordinari di un chitarrista in continua evoluzione e che non sembra aver mai esaurito la curiosità per sperimentare tecniche, generi e sonorità nuove.

E’ con grande piacere che, ringraziando Mogar Music, per cui Kiko Loureiro ha fatto la clinic a cui abbiamo assistito, in veste di endorser Laney e Zoom, e Lucky Music, negozio di strumenti musicali milanese tra i più noti in Italia che ci ha gentilmente ospitato, ho potuto intervistare e conoscere uno dei miei punti di riferimento nonché chitarristi preferiti, scoprendo una persona umile e dalla simpatia davvero rara.
Ecco a voi Kiko Loureiro per ZioMusic.

ZioMusic: La notizia che impera in questo periodo tra i tuoi fan italiani è quella della recente cancellazione del tour europeo degli Angra. Molte voci sono circolate, ci puoi spiegare com’è andata realmente?
Kiko: La verità è che non c’è nulla che non vada in noi, questa scelta è stata causata dal promoter del tour europeo. Abbiamo recentemente cambiato promoter e purtroppo abbiamo scoperto tardi che non era molto serio ed a noi non piace lavorare senza certezze così abbiamo preferito non fare questa parte di tour.
Probabilmente, visto che gli altri ragazzi stanno componendo e abbiamo già alcuni pezzi pronti, la scelta migliore è quella di tornare qui dopo l’uscita del nuovo album o forse, se il promoter sarà meglio organizzato, potremmo anche tornare in febbraio o marzo.

ZioMusic: “Fullblast”, il tuo ultimo album sembra più vicino a “No Gravity” ma contiene anche alcuni elementi di “Universo Inverso”. E’ una sorta di sintesi tra queste due tue identità musicali o è qualcos’altro?
Kiko: Penso che si possa dire anche così. E’ certamente più simile a “No Gravity” in quanto è più rock. C’è Mike Terrana alla batteria (come in “No Gravity”, ndr) ed è naturale che abbia preso più quella direzione. Le chitarre sono più elettriche che acustiche, più distorsioni e meno suoni clean, più rock riff e meno fusion; di certo però aver suonato un sacco di concerti con la formazione ed i brani di “Universo Inverso” ha fatto si che io abbia subito l’influenza di questo genere anche in questo album. Penso che si possa sentire il fraseggio e alcune idee tipiche del genere fusion, in più ho inserito più percussioni in quest’ultimo lavoro. Questo è il motivo per cui si può dire che c’è una buona parte di tutti e due.
ZioMusic: “No Gravity” è rock/metal, “Universo Inverso” più jazz-oriented, “Fullbast” rock ancora. Stai quindi già pensando, per continuare la serie, ad un altro disco più fusion?
Kiko: Ho suonato e registrato con un trio che si chiama Neural Code, che è un progetto più fusion che ho realizzato con due amici, uno è il batterista di “Universo Inverso”, Cuca Teixeira e l’altro è Thiago Espirito Santo al basso. Il mio lato fusion ultimamente si è riversato in questo trio ma non posso dire che il prossimo album solista che farò sarà più rock/metal o più jazz/fusion, sono molto aperto a qualsiasi possibilità.
Ora tra l’altro sono più concentrato sul prossimo album degli Angra quindi non ti so dire, forse il prossimo inizierò a scrivere qualcosa di nuovo per il mio lato solista. Non penso mai molto prima di fare le cose, dipende da come arrivano le canzoni e sicuramente mi piace fare entrambe le cose.

ZioMusic: “Fullblast” è un disco dove si sente una maggiore attenzione e sperimentazione da parte tua come compositore. E’ più complesso negli arrangiamenti e nei suoni.
Kiko: Forse io non lo noto ma probabilmente è così. Certe armonie sono più complesse, forse sempre per il fatto di aver suonato più fusion e per la necessità di sentire alcuni accordi e più modulazioni. Ho sperimentato anche più chitarre e più effetti, e mentre in “No Gravity” ero io a suonare le percussioni in questo ultimo disco ho chiamato un percussionista professionista a suonare, nonostante alcune parte le abbia registrate ancora io. Ho quindi potuto approfondire di più il discorso che ho sempre cercato di mettere nei miei pezzi sulla musica tradizionale brasiliana e latina in generale. Ho cercato una maggiore interazione tra il rock drumming e i ritmi di percussioni latini.
ZioMusic: Sei famoso per essere uno dei chitarristi più completi e ad alto livello dal punto di vista tecnico. C’è ancora qualche tecnica che ti è rimasta da imparare e che vorresti integrare nel tuo stile?
Kiko: Prima di tutto non credo sia vera questa cosa che dici [Ride imbarazzato].
Ci sono veramente tante tecniche diverse per la chitarra e talmente tanti chitarristi straordinari che non saprei dirti. Quello che so è che cerco di usare tutte le tecniche che mi piacciono, e sono tante, ma credo di suonare le cose base di un po’ di tutto. Plettrata alternata, sweep picking, tapping, finger picking, cerco di mixare tutte queste tecniche senza probabilmente essere il migliore in nessuna di queste. Mi è sempre piaciuto fare un po’ di tutto, anche unire chitarra elettrica e acustica.
Se devo parlare di ora, forse mi piacerebbe suonare un po’ meglio la chitarra acustica.

ZioMusic: Da chitarrista virtuoso nei brani dovrai cercare di bilanciare momenti tecnici e momenti più melodici. Qual è il tuo metodo per ottenere un equilibrio così naturale?
Kiko: Credo che l’equilibrio stia più nella percezione di chi ascolta. Alcune persone mi considerano un chitarrista shred, altre un chitarrista molto melodico. Io ho un approccio molto naturale alla cosa, cerco di costruire una canzone come un pezzo che si possa cantare. C’è sempre una parte A poi una parte B, molto melodiche, una parte di assolo in cui posso portare nuovi elementi all’interno del pezzo, ma poi torno sempre alla parte A e poi B, al massimo aggiungo una sezione intermedia per approfondire l’aspetto armonico del brano. Non cerco di dare ai miei brani strutture troppo complicate o confuse, provo sempre a farmi guidare dalla melodia.
ZioMusic: L’ultimo album degli Angra è datato 2006. Come ci hai appena detto state componendo e programmate di registrare nei primi mesi del 2010 per uscire con l’album sempre nel 2010.
Puoi rivelarci qualcosa di questo prossimo album degli Angra?
Kiko: Stiamo componendo come ti ho detto ed è difficile nel momento in cui stai scrivendo avere un’idea complessiva di quello che uscirà alla fine.
E’ più difficile rispetto a quando scrivi un disco solista, con una band tutti portano i loro pezzi diversi uno dall’altro per sonorità e personalità. Siamo nel momento in cui si raccoglie il tutto e si ascoltano le idee che arrivano da tutti quanti.
Quindi arriverà il momento di discutere se fare un disco più simile ai vecchi lavori degli Angra oppure procedere per una direzione nuova, se essere più melodici con più ballate semplici o pezzi più complessi. Stiamo cercando di capire che cosa la band è in questo momento.
E’ un processo naturale per noi la discussione e parliamo e suoniamo queste cose nuove per diverso tempo, ascoltando le opinioni e i desideri di tutti.
ZioMusic: E’ una specie di psicanalisi?
Kiko: Si! Questa nostra attitudine a parlare tra di noi e decidere le cose assieme fa si che le decisioni di mettere un pezzo più fusion, uno più acustico o uno più complesso siano sempre condivise. La cosa buona e più importante però è che questo fa si che noi continuiamo a cambiare e progredire.

ZioMusic: Ultima domanda. Sei endorser per Zoom e Laney, distribuiti in Italia da Mogar, e per altri prodotti, hai registrato tre album da solista e molti con gli Angra, hai girato molti video didattici. E’ una vita veramente piena. C’è qualche altro progetto che non ho menzionato di cui vuoi parlare?
Kiko: Principalmente quello che ti ho detto è tutto, anche perché in questo momento sto cercando di dedicarmi in modo particolare al prossimo disco degli Angra. Inoltre abbiamo ancora degli show prima della fine del tour degli Angra quindi non c’è molto tempo per altro.
Devo sempre tenermi in allenamento con la chitarra e studiare. Divertirmi con la musica per me è la cosa più importante, dovunque mi invitino a suonare io ho piacere di andare se posso perché vorrei suonare con più musicisti che posso. Per questo motivo mi capita spesso di aggregarmi ad altri progetti o tour, in altri generi o contesti.
ZioMusic: Ho saputo per esempio che hai suonato con Tarja Turunen (ex cantante dei Nightwish, ora solista)?
Kiko: Si, ho fatto solo il tour estivo. E’ stato bello e particolare al tempo stesso. Mi ha chiamato Mike Terrana, con cui ho lavorato spesso per i miei dischi da solista, che era il batterista per quel tour e mi ha detto che sarebbe stata una cosa che valeva la pena di fare. Mi fido di lui e ho accettato subito. Particolare perché la band era composta da persone provenienti da tutto il mondo, letteralmente. Mike Terrana, Doug Wimbish dei Living Colour da New York, il violoncellista, il tastierista e Tarja dalla Finlandia, io dal Brasile, molte culture tutte assieme. Davvero interessante.
Luca “Luke Reds” Rossi
Redazione ZioMusic

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